L'amore non fa male.
Eppure, troppe donne si ritrovano intrappolate in relazioni tossiche o abusive, subendo violenze fisiche, psicologiche o verbali. La chiave per uscirne è saper riconoscere i segnali di pericolo in tempo.
Ecco alcuni campanelli d'allarme da non sottovalutare:
Controllo e gelosia:
Il partner vuole sapere dove sei e con chi stai in ogni momento.
Controlla il tuo telefono, i tuoi social media o la tua posta elettronica.
Ti impedisce di vedere amici o familiari.
Ti fa scenate di gelosia ingiustificate.
Isolamento:
Il partner ti allontana dalle persone che ti amano e ti supportano.
Ti fa sentire in colpa se vuoi trascorrere del tempo da sola.
Ti fa credere di non essere in grado di vivere senza di lui.
Svalutazione:
Il partner ti critica continuamente, svaluta i tuoi successi e ti fa sentire inferiore.
Ti insulta o ti umilia in pubblico o in privato.
Ti fa credere di non essere abbastanza bella, intelligente o capace.
Minacce e intimidazioni:
Il partner urla, minaccia o diventa violento se non fai come vuole.
Ti fa sentire spaventata e in pericolo.
Ti minaccia di farsi del male o di fare del male a te o ai tuoi cari.
Manipolazione:
Il partner mente, nega la realtà o ti fa credere di essere pazza ("gaslighting").
Ti fa sentire in colpa per i suoi comportamenti.
Usa il ricatto emotivo o minacce per ottenere ciò che vuole.
I segnali di allarme a cui fare attenzione
Se stai sperimentando uno qualsiasi dei comportamenti individuati nello studio, potresti trovarsi a rischio di subire abusi in seguito, soprattutto se tali comportamenti si ripetono frequentemente o se ne osservi più di uno contemporaneamente.
I segnali di allarme a cui fare attenzione per capire se chi frequenti è una persona violenta sono:
1. Tu e il tuo partner avete rapporti sessuali anche se non ne hai voglia.
2. Ti senti incapace di dire no al tuo partner.
3. Il tuo partner non ammette mai di avere torto.
4. Il tuo partner ti mette a confronto con altre persone.
5. Il tuo partner reagisce in modo negativo quando dici no a qualcosa che vuole.
6. Il tuo partner ignora le tue ragioni quando non è d’accordo con te.
7. Ti è difficile concentrarti sul lavoro perché i pensieri sul tuo partner occupano la tua mente.
8. Il tuo partner crea situazioni imbarazzanti in pubblico.
9. Il tuo partner si comporta in modo arrogante o presuntuoso.
10. Il tuo partner cerca di cambiarti.
11. Il tuo partner non ti sostiene.
12. Il tuo partner ti critica.
13. Il tuo partner ha aspettative irrealistiche sulla vostra relazione.
14. Il tuo partner ti evita.
15. Il tuo partner compie azioni che gli hai espressamente chiesto di non fare.
16. Il tuo partner minaccia di lasciarti.
Questa lista di campanelli di allarme comprende i comportamenti più rilevanti che sono emersi dallo studio. Questo ovviamente non significa che non ce ne siano altri altrettanto gravi e importanti. Ad esempio, altri “red flags” abbastanza comuni sono: affermare che tutte gli ex partner avuti fossero persone instabili/pazze, rifiutarsi di conoscere i tuoi cari, essere scortese con i camerieri, fare del male agli animali. Ma anche provenire da famiglie violente, scoraggiare gli hobby che ti fanno stare bene, non essere in grado di regolare le proprie emozioni e controllare costantemente le tue attività sul web.
Se ti trovi in una relazione che presenta uno o più di questi segnali, è importante chiedere aiuto.
Ecco alcune risorse che possono supportarti:
1522 Antiviolenza donna: numero verde operativo 24 ore su 24, 7 giorni su 7.
Centri antiviolenza: puoi trovare il centro più vicino a te sul sito https://www.telefonorosa.it/.
Sportelli di ascolto: presenti in molte città, offrono supporto psicologico e legale gratuito.
Telefono Azzurro: 1.96.96, numero verde per bambini e adolescenti.
Ricorda: non sei sola. Non sei in colpa. Meriti di vivere una vita felice e libera dalla violenza.
Condividi questo articolo con le tue amiche, sorelle e figlie. Insieme possiamo spezzare il ciclo della violenza.
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